Eccellenza dell’ISOF nei progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN)

BANNERISOFPRINI Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN) sono un’iniziativa del Governo italiano per sostenere la ricerca di base, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e per incoraggiare la partecipazione italiana alle iniziative del Programma Quadro di Ricerca e Innovazione dell’Unione Europea.

https://www.isof.cnr.it/excellence-of-isof-in-research-projects-of-national-interest-prin/#prin

La selezione del PRIN è altamente competitiva e si basa sull’alto profilo scientifico dei partecipanti e sull’originalità, la fattibilità e la sostenibilità della ricerca proposta, con un tasso di successo che nelle passate edizioni è stato inferiore al 10%.

Le proposte di ricerca sono a tema aperto, valutate sulla base dei campi di ricerca ERC:

PE – Matematica, scienze fisiche, informazione e comunicazione, ingegneria, universo e scienze della terra.

LS – Scienze della vita

SH – Scienze sociali e umanistiche

I ricercatori dell’ISOF hanno ottenuto finanziamenti in tutti e tre questi macrosettori, con progetti su ambiente ed energia, per compbttere il cancro, l’invecchiamento o l’obersità. Di seguito, un breve riassunto di tutti i nuovi progetti che partiranno, raggruppati per campo di applicazione, e dei ricercatori ISOF coinvolti:

ENERGIA E AMBIENTE

water droplet drop liquid water drop wave 1178360 pxhere.com 600x400La carenza d’acqua sta diventando una sfida urgente per i Paesi europei, e in particolare per l’Italia e la Regione Emilia Romagna. A questo scopo, l’ISOF guiderà un progetto che riunisce il CNR e le università di Palermo, Padova e Sassari. Il progetto VOGA’N WATER svilupperà nuove membrane per purificare l’acqua, rimuovendo i contaminanti organici ed evitando la crescita batterica, che è un problema noto della tecnologia attuale (ad esempio il carbone attivo).

Contatto: Alessandro Kovtun

Il progetto di Alessandro è stato uno dei pochi ad aver ottenuto un punteggio di 100/100 nella valutazione del PE3, e l’unico tra i giovani ricercatori a raggiungere il punteggio massimo.

L’ISOF collaborerà anche con le Università di Milano e Torino per la conversione della CO2 in combustibili o precursori di combustibili con metodi fotoelettrochimici, nell’ambito del progetto CADIVAPE. Oltre l’80% dell’energia primaria mondiale è ottenuta da combustibili fossili, con 37 Gt/a di emissioni di CO2. Il progetto cercherà di utilizzare la stessa CO2 per la produzione di combustibili attraverso processi ecologici e la luce solare.

pollution CO2 industrial plant 280x210Contatto: N. Armaroli

L’ISOF ha una lunga tradizione nello studio di celle solari organiche. Nel progetto ENSURE SOLAR, l’ISOF collaborerà con l’Università Politecnica delle Marche per sviluppare una tecnologia fotovoltaica organica innovativa, a basso impatto e a basso costo, e per il riciclo di metalli preziosi e rari contenuti nella struttura delle celle solari.

Contatto: Nadia Camaioni

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Nuovi metodi di sintesi sono fondamentali anche per garantire una transizione ecologica sostenibile, e anche in questo campo i ricercatori ISOF sono molto attivi. La realizzazione di nuovi modelli di architetture supramolecolari multicomponenti rappresenta un rivoluzionario approccio sintetico per la realizzazione di nuovi materiali multifunzionali.

Il progetto EMBRACE, in collaborazione con l’Università di Bologna, sfrutterà i principi del riconoscimento molecolare per organizzare molecole in strutture ordinate con proprietà elettroniche precise, per la formazione di etero-giunzioni P-N.

Contatto: Mattia Zangoli

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Il progetto HEPIrCOS mira allo sviluppo di nuovi elettrofotocatalizzatori per promuovere reazioni chimiche in condizioni blande e ad alta selettività, riducendo l’impatto ambientale della sintesi chimica.

green catalysis Dambruoso 300x230Contatto: Filippo Monti

Anche il riciclo di materie scarti sarà oggetto del nuovo progetto SUST-CARB: l’ISOF ha una collaborazione di lunga durata e laboratori congiunti con l’Università di Ferrara; in questo quadro, l’ISOF lavorerà sulla conversione in prodotti chimici pregiati di prodotti zuccherini da scarti agroalimentari e materiali lignocellulosici.

Contatto: Paolo Dambruoso.

SCIENZE DELLA VITA

Nel nuovo progetto PHOCA, l’ISOF cercherà nuove soluzioni per combattere il carcinoma a cellule squamose della testa e del collo (HNSCC), insieme all’Università di Bologna. I ricercatori utilizzeranno la terapia fotodinamica (PDT), che si avvale di molecole – chiamate fotosensibilizzanti (PS) – attivate su richiesta da stimoli luminosi per trattare i tumori con elevata precisione nello spazio e nel tempo.

Contatto: Jessica Groppi.

photoactivated cancer therapy groppiAnche il progetto BASICPROMED, coordinato da ISOF e ISMN si occuperà dello studio di tumori. I nostri ricercatori collaboreranno con l’Università di Bologna e l’Ospedale S. Orsola di Bologna. Il progetto usa la tecnologia di bioprinting su misura di colture cellulari 3D per produrre sferoidi tumorali complessi, che serviranno allo sviluppo e lo screening di nuovi farmaci e per la medicina personalizzata contro il tumore.

Contatto: Emanuela Saracino

ISOF collaborerà inoltre con l’Università di Bologna per studiare il ruolo della proteina GDF15 nell’invecchiamento e nelle patologie correlate, come la sarcopenia e la cachessia, e per progettare attraverso simulazioni computazionali nuovi potenziali farmaci in grado di alleviare i sintomi di queste patologie.

Contatto: Marco Daniele Parenti

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ALIMENTAZIONE SALUTARE ED OBESITA' INFANTILE

kids playing edited 600x375Grazie alla lunga esperienza di lavoro con le scuole e nell’ambito della divulgazione scientifica, uno dei progetti selezionati è nell’area delle Scienze Sociali ed Umanistiche (SH). L’ISOF collaborerà con l’Università degli studi di Milano, l’Università Cattolica e gli Istituti CNR IAC-Roma,  SCITEC- Genova e l’Unità Relazioni con il Pubblico – Roma, per sviluppare nuovi approcci educativi sul consumo alimentare sano e sostenibile tra i bambini, in grado di ridurre il rischio di sviluppare sovrappeso e obesità infantile.

Contatto: Armida Torreggiani & Eleonora Polo

In generale, i risultati della selezione PRIN confermano l’attualità e l’importanza delle ricerche che stiamo facendo in ISOF, in linea con le linee strategiche del Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali (DSCTM) e del CNR in generale.