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Sicurezza e Rischio CBRNe

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Per un sistema Paese più sicuro: le proposte dei chimici del Cnr e delle amministrazioni dello stato

Il 5 giugno presso la sede centrale del Cnr si è svolto un incontro, organizzato dalla Direzione del dipartimento di scienze chimiche e tecnologie dei materiali (Cnr-Dsctm) in collaborazione con l’Autorità Nazionale per l'attuazione della Convenzione sulla Proibizione delle Armi Chimiche del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, con lo scopo di creare un legame tra i ricercatori dell’Ente impegnati nello sviluppo di nuovi sistemi atti a contrastare l’uso illecito della scienza e della tecnologia con le istituzioni statali che lavorano quotidianamente per prevenire, impedire e fronteggiare i danni causati dall’impiego di sostanze pericolose, tossiche o esplosive, a fini illeciti.

Sensori innovativi per la rivelazione di tracce di utilizzo di armi chimiche, fibre tessili con capacità autodecontaminanti, materiali compositi con proprietà barriera nei confronti di sostanze tossiche o infettive, fotocatalizzatori per la rimozione di inquinanti chimici e biologici con l’aiuto di luce solare, sono solo alcuni esempi dei sistemi prototipali messi a punto dai ricercatori degli istituti del Dsctm Cnr. Tali innovazioni sono state presentate e illustrate ai dodici rappresentanti ed esperti provenienti da diverse amministrazioni dei ministeri impegnati nella lotta al crimine e alle minacce terroristiche non convenzionali di matrice chimica, biologica, radiologica e nucleare.

Nel corso della giornata si è evidenziato come le competenze scientifiche multidisciplinari presenti all’interno del Cnr possano essere proficuamente messe al servizio degli altri organismi dello Stato per creare un sistema Paese più sicuro e pronto nel campo della prevenzione e della protezione dai crescenti rischi che affliggono la società italiana del XXI secolo.

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