E' scomparso nei giorni scorsi, a 84 anni, il Prof. Carlo Pedone, illustre rappresentante della chimica bioinorganica e della scienza dei peptidi del nostro Paese, e scienziato di fama internazionale.

Professore ordinario di Chimica Generale ed Inorganica presso l’Università di Napoli Federico II, nella sua lunga carriera è stato punto di riferimento non solo accademico, ma anche nel CNR come fondatore del Centro di Biocristallografia e successivamente dell'Istituto di Biostrutture e Bioimmagini di cui è stato Direttore. Laureatosi in Chimica presso l'Università di Napoli nel 1962, ha iniziato la sua carriera scientifica nel campo della Chimica Macromolecolare sotto la direzione del Prof. Paolo Corradini, collaborando con il Prof. Giulio Natta nello studio di sistemi di interesse macromolecolare. Dal 1967 al 1969 ha svolto attività di ricerca presso il Politecnico di Brooklyn (USA) studiando gli aspetti strutturali di molecole di interesse biologico. È stato Presidente della divisione di Chimica Inorganica della Società Chimica Italiana nel triennio 1991-1993 e gli è stata attribuita la Medaglia Divisionale nel 2015. Nel 1998 ha ricevuto il premio Guido Dorso per il contributo dato alla ricerca scientifica, mentre nel 2020 è stato insignito del premio Scoffone dalla Società Italiana Peptidi, in riconoscimento del suo prezioso contributo alla scienza dei peptidi che ha rappresentato il suo campo di interesse principale. L'interesse prevalente dei suoi studi è stato rivolto alle relazioni struttura-attività in sistemi di interesse biologico. Può essere infatti considerato un pioniere nell'introduzione in Italia degli studi di rational drug design mediante diffrattometria a raggi X e risonanza magnetica nucleare. Quanti lo hanno conosciuto ne ricordano con affetto la competenza, la dedizione e la disponibilità; un riferimento umano e professionale unico, una persona carismatica e scientificamente brillante all’interno della nostra comunità.